La data fissata originariamente per dare il via alle richieste di accesso al bonus pubblicità, era il 1° settembre 2021.
A seguito delle novità relative al bonus, introdotte dal Decreto Sostegni Bis, è stato necessario un aggiornamento della piattaforma utilizzata per la gestione delle istanze.
Il 1° settembre 2021, il dipartimento per l’informazione e l’editoria ha comunicato ufficialmente il rinvio della data in cui sarà possibile inoltrare le richieste: 1° ottobre 2021.
Bonus pubblicità: le novità previste dal Decreto Sostegni Bis
Il bonus pubblicità 2021 è caratterizzato dal fatto che il credito di imposta sarà calcolato sulla somma totale destinata all’investimento pubblicitario e non sull’incremento dell’investimento; modalità precedentemente utilizzata per il Bonus pubblicità “originario”.
Nello specifico, la vera novità del decreto sostegni bis è l’estensione del criterio del credito di imposta pari 50% del totale dell’investimento, anche alle pubblicità effettuate sugli emittenti televisi e radiofonici (nazionali e locali), non partecipate dallo stato.
Tale criterio, infatti, era già stato previsto (mediante il c.d. decreto rilancio) per gli investimenti pubblicitari effettuati sui quotidiani e sui periodici. Criterio già prorogato per gli anni 2021 e 2022.

Come effettuare la richiesta
Per richiedere il Bonus Pubblicità che abbiamo analizzato è necessario seguire i seguenti passaggi, che in realtà corrispondo a due fasi “autonome”, con scadenze diverse.
1. Richiesta di accesso al credito.
Deve essere effettuata dal 1 al 31 ottobre 2021, mediante la “comunicazione per l’accesso al credito di imposta“, mediante la quale vengono indicati gli investimenti pubblicitari che sono stati effettuati o che si vorranno effettuare nel corso del 2021.
La comunicazione deve essere effettuata utilizzando i servizi messi a disposizione sul sito dell’agenzia delle entrate (all’interno dell’area riservata).
2. Dichiarazione degli effettivi investimenti.
Deve essere effettuata dal 1 al 31 gennaio e mediante la “dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” si attesta l’effettivo investimento comunicato in precedenza.
Ricordiamo che, così come per il precedente bonus, il credito di imposta previsto è utilizzabile solo in compensazione.
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Appassionato di economia e del mondo digitale. Laureato in Economia aziendale e Management, tirocinante dottore commercialista e revisore legale. Dalla voglia di semplificare qualsiasi tipo di processo scaturisce la volontà di diventare, insieme ad altri esperti, i vostri “fari economici”.